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Nomad St.Moritz 2019 dialogo tra arte contemporanea e design

Si è concluso ieri, 11 febbraio 2019, il Nomad St.Moritz di Monaco, evento privato incentrato sul design da collezione che, nella sua seconda edizione, ha preso luogo nella Chesa Planta, suggestiva location del 16° secolo nel cuore delle Alpi Svizzere.

L’evento, ideato da Giorgio Pace e da Nicholas Bellavance-Lecompte, apre le porte ad una comunità di designer, architetti e collezionisti alla ricerca di un’esperienza artistica tra nuove proposte e rari pezzi di arte classica.

Quest’anno ha visto la partecipazione di più di 20 gallerie e sei progetti speciali tra cui Wood di Matali Crasset, progetto sulla reinterpretazione di sgabelli, sedie e stoviglie con l’utilizzo del legno, Migration Moving Blanket dell‘ artista americano Rob Pruitt per Yoox e le pietre di marmo di Angela Weber Mobel con il progetto Sweden Vs Italy che reinterpreta il pavimento di pietra di Portaluppi a Villa Necchi. Tra le novità spicca Linfa di Michela Cattai, una serie di vasi con creati con materiali di scarto e vetro di Murano. 

Il Nomad si propone come un modo innovativo e applicabile in tutto il mondo, per stabilire un dialogo tra arte contemporanea e design di collezione creando una comunità di individui in cerca di un’esperienza diversa.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 12 febbraio 2019





© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 12 febbraio 2019