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Domus Urban Stories: "Milan Next"

— 22 marzo 2017

Via Tortona, 33
Milano

E’ un tributo alla Milano, estensione concettuale di “Domus Urban Stories – The Unconventional Guide to Milan” con 15 testimonianze d’eccezione del mondo della cultura, dell’architettura e del design che raccontano la città contemporanea e immaginano la città del domani.

In occasione della Design Week 2017, Domus approda nel cuore del Tortona District allestendo presso lo Spazio Copernico di Via Tortona33 un’installazione interamente dedicata alla città di Milano, intitolata “Milano Next”. Si tratta di un’estensione concettuale della speciale guida “Domus Urban Stories Milan” che la testata presenterà contestualmente in edicola e nelle librerie italiane, proprio a inizio aprile: una guida non convenzionale dedicata alla Milano contemporanea “post Expo” che Domus ha realizzato raccogliendo quindici testimonianze d’eccezione del mondo della cultura, dell’architettura e del design e tracciando altrettanti percorsi d’autore assolutamente inediti per la città. Ai capitoli in cui essa è suddivisa ne segue uno non scritto ma raccontato appunto tramite l’installazione che aprirà i battenti nel pomeriggio del lunedì 3 aprile per la consueta press preview del Tortona District.

Grazie ad un allestimento che suddivide gli spazi in percorsi tematici, Milano viene analizzata, raccontata e immaginata. Domus scatta una fotografia quanto mai attuale della città, del suo vissuto e del suo percepito; mette a fuoco sia la dimensione del macro che quella del micro attraverso indicatori analitici e macro-dati che si materializzano tridimensionalmente in un allestimento “immersivo”, curato da DONTSTOP Architettura, fucina culturale Milanese attiva dal 2011.
L’allestimento farà da cornice disegnando da un lato la Milano contemporanea e dall’altro la “Milano Next” rappresentando per la prima volta le testimonianze e i desiderata dei 15 speciali contributors coinvolti per l’occasione da Domus: Ronan Bouroullec, Maurizio Cattelan, David Chipperfield, Marco De Vincenzo, Naoto Fukasawa, Massimiliano Gioni, Jacques Herzog, Mimmo Jodice, Ross Lovegrove, Jasper Morrison, Bijoy Jain, Alice Rawsthorn, Lia Rumma, Studio Swine, Benedetta Tagliabue.

Un progetto di ampio respiro ma estremamente legato al territorio, una mostra-evento messa a punto in occasione della settimana del Design che intende essere uno stimolo d’analisi e di dibattito internazionale a lungo termine. L’inedita installazione trova una cornice naturale presso lo spazio di Copernico da sempre emblema dell’innovazione. Sua la piattaforma che ha modificato la visione dello spazio di lavoro dando nuovo volto al concetto di smartworking.

Domus – The Authorative Voice in architecture, art and design. Since 1928
Rivista internazionale di architettura, interni, arte e design, Domus da ottantanove anni racconta, promuove e anticipa i movimenti architettonici e artistici e ogni impulso creativo, svolgendo una preziosa opera di indagine, critica e divulgazione. È nata nel 1928 su iniziativa dell’architetto Gio Ponti al quale nel ’29 si è affiancato l’editore Gianni Mazzocchi con l’Editoriale Domus, creata appositamente per pubblicare la rivista. Nell’era post Gio Ponti dal 1979 alla guida del mensile si sono avvicendati Alessandro Mendini, Mario Bellini, Vittorio Magnago Lampugnani, François Burkhardt, Deyan Sudjic, Stefano Boeri, Flavio Albanese, Joseph Grima e l’attuale direttore Nicola Di Battista.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 22 marzo 2017

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