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A Torino, per Artissima e non solo.

— 08 novembre 2019

Il weekend a cavallo tra ottobre e novembre è negli ultimi anni un periodo fertilissimo e vivace per il capoluogo piemontese.

Per il week-end lungo del 1° Novembre, siamo stati a Torino, che ci accolto con un programma ricco e variegato di eventi riguardanti arte e musica. Oltre alla ventiseiesima edizione di Artissima, e alle serate del festival musicale Club2Club, abbiamo visitato anche gli altri spazi espositivi e diverse mostre temporanee.
Negli ultimi anni, infatti, Torino si conferma come uno dei posti più interessanti da visitare nel weekend a cavallo tra ottobre e novembre per la convergenza di attività ed eventi collegati al mondo dell'arte.
Di seguito le cose che ci hanno colpito di più.

1. Artissima
Iniziamo con la grande protagonista della settimana dell’arte contemporanea torinese: Artissima che giunge quest’anno alla sua ventiseiesima edizione. Una delle principali fiere d’arte contemporanea in Italia, si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale che la rende uno degli appuntamenti più attesi a livello internazionale. Un evento che raccoglie oltre duecento gallerie provenienti da quarantatré Paesi del Mondo, con ventimila metri quadrati di esposizione e tantissime opere d’arte contemporanea


2. Club2Club
Il C2C 2019 che festeggia la sua diciannovesima edizione, il festival torinese si conferma il rifer- imento nella musica più all’avanguardia trasformando i padiglioni post industriali del Lingotto nel palco perfetto per godere della musica di alcuni dei nomi più ricercati della scena contemporanea: James Blake, Flume, Floating Points, Nu Guinea e molti altri nomi.


3. La Notte delle Arti Contemporanee 2019
Mostre, concerti, feste, dj set e l’apertura serale straordinaria di musei, gallerie e spazi espositivi. Molti dei musei hanno proposto l’ingresso gratuito, alcuni la tariffa simbolica di 1 € e altri delle riduzioni nell’orario di apertura straordinaria.


4. Fondazione Merz
Il centro d’arte contemporanea, nato nel 2005 con l’intento di ospitare mostre, eventi, attività educative e l’approfondimento dell’arte ci ha accolti nella sua bellissima struttura industri-
ale con due mostre dedicate a Marisa Merz e Mario Merz. Un luogo ideale in cui pensare, condividere, scoprire e guardare con un occhio sempre attento alle nuove contemporaneità.


5. Castello di Rivoli
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea coinvolge opere d’arte prodotte dagli artisti più radicali e prorompenti. Spesso pensate specificamente per il Museo, le opere entrano in un dialogo produttivo e inaspettato con l’architettura che le ospita. Attualmente sono esposte più di 200 opere nella Collezione del Castello. Oltre alla permanente, il Castello, ospita la prima personale in un museo pubblico italiano dell’artista svizzera Claudia Comte dove elabora ampie installazioni ambientali che incorporano il mondo dalla prospettiva dell’esperienza del digitale. Dopo aver fatto un vero e proprio viaggio all’interno di linee e pattern ci spostiamo nella prima retrospettiva europea dedicata all’artista iracheno-americano Michael Rakowitz. Dove le opere narrano le grandi trasformazioni storiche causate da guerre e altri traumi, denunciando le contraddizioni della globalizzazione.


6. Officine Grandi Riparazioni
Le OGR, di Torino sono ormai divenute famose nel giro di poco tempo per l’ampia offerta cultur- ale che riguarda sia le arti visive e performative sia la musica. Due mostre personali ci accompagnano, la prima dove il fotografo brasiliano Mauro Restiffe racconta alcuni tra i progetti di Carlo Mollino, Piero Portaluppi, Franco Albini e Carlo Scarpa. La seconda invece di Monica Bonvicini si sviluppa con il confronto con l’architettura, la letteratura e la costruzione dell’identità sessuale e di genere.


7. Palazzo Madama
La Fondation Prince Pierre de Monaco, in occasione di Artissima 2019, espone a Palazzo Madama nella Sala del Senato il video Love is the Message, the Message is Death (2016) di Arthur Jafa. Il video in mostra è un montaggio serrato di sette minuti. Al suono gospel hip-hop di «Ultralight Beam» di Kanye West, dove, immagini storiche, clip prese da internet e filmati della vita privata dell’artista vengono montate in un loop che, attraverso scene note, a volte violente e brutali, attraversa 400 anni di storia dei Neri d’America, mostrandone l’ambivalente rapporto con gli Stati Uniti.


8. Fondazione Sandretto
Una tra le prime fondazioni private aperte in Italia, è un osservatorio sulle tendenze artistiche e i linguaggi culturali del presente, all’incrocio tra arte, musica, danza, letteratura, design.
Qui una grande mostra monografica dedicata a Berlinde De Bruyckere dove il suo lavoro scultoreo indaga temi universali quali il corpo sofferente, il dolore, la memoria, la necessità di superamento e trasformazione. Per questa occasione l’artista ha concepito uno specifico corpus di lavori, dispiegati attraverso tutto lo spazio espositivo della Fondazione come una narrazione organica, una intensa drammaturgia che si sviluppa con distinte sculture monumentali per cul minare in una grande installazione ambientale.


Cover photo by Irene Fanizza



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 08 novembre 2019

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