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#FuorisalonealMuseo - Arte e scienza

— 27 gennaio 2020

Il terzo appuntamento della nostra nuova rubrica ci porta in due importantissime istituzioni di Milano: la Pinacoteca Ambrosiana e il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Pinacoteca Ambrosiana - Piazza Pio XI, 2
Fondata nel 1618 dal cardinale Federico Borromeo all'interno della Biblioteca Ambrosiana, istituita già nel 1609, la Pinacoteca Ambrosiana è stata il primo museo d'arte pubblico della città di Milano ed è una delle collezioni più prestigiose al mondo, sia per i grandi capolavori che il suo fondatore ha voluto in essa racoggliere, sia per numerose donazioni di mecenati che, nel corso dei secoli, sono andate ad arricchirne ulteriormente il patrimonio.

La Pinacoteca nacque per coltivare l'arte e offrirne la fruizione al pubblico e supportare una futura Accademia di belle arti per la formazione  l'educazione del gusto estetico. L'Accademia delle Arti e del Disegno Ambrosiana fu inaugurata nel 1621 e il primo presidente fu il pittore Giovan Battista Crespi detto il Cerano. La nuova istituzione, agli inizi, ebbe vita fiorente: vi aderirono architetti, pittori e scultori insigni, quali il Biffi, il Mangone, il Procaccini, il Morazzone, Daniele Crespi, il Nebbia; ma più tardi decadde, finché, nel 1776, cessò di esistere, mentre la Pinacoteca rimase e si sviluppò sempre più.

All’interno del percorso espositivo della Pinacoteca, articolato in 24 sale, si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fiori di Jan Brueghel.

Maggiori informazioni

Orari

dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
(ultimo ingresso 17.30, si prega tuttavia di notare che un tour completo dura 90 minuti circa)

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Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci - Via San Vittore, 21
Ci spostiamo dall'arte alla scienza.
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l Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci sorge in un chiostro benedettino diventato nel XVI secolo monastero olivetano, annesso alla chiesa di San Vittore al Corpo. Tra i chiostri del museo sono ancora ben visibili i resti della grande cinta fortificata che custodiva un mausoleo imperiale romano.

Il 15 febbraio 1953 il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” fu inaugurato alla presenza del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Comprendeva inizialmente una biblioteca, due bar e sale per congressi. Entro l'anno immediatamente successivo sorse una nuova palazzina per uffici, biblioteca tecnica, sala riunioni e il cinema-sala congressi da 600 posti.

Il museo raccoglie e conserva un ampio patrimonio dedicato allo sviluppo scientifico e tecnologico con particolare attenzione all'Italia.
Le collezioni si sono formate a partire dagli anni trenta del Novecento e comprendono 16.000 beni storici tra cui strumenti tecnico scientifici, macchine e impianti collegati ai temi dei trasporti, dell'energia, dell'industria siderurgica, delle telecomunicazioni, dell'informatica e dell'astronautica. Oltre a questi, una collezione di beni artistici che comprende circa 2.500 tra dipinti, disegni, sculture, oggetti d'arte applicata e medaglie; un archivio cartaceo e fotografico e una biblioteca con 40.000 testi e riviste. Le collezioni continuano a crescere grazie alle donazioni effettuate da privati, aziende e istituzioni.

La nostra visita si è concentrata sulle Nuove Gallerie Leonardo, che rappresentano la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Leonardo da Vinci ingegnere, umanista e indagatore della natura. L'esposizione è curata da Claudio Giorgione con la collaborazione scientifica di Pietro Marani.

Maggiori informazioni

Orari
martedì - venerdì : 9.30 - 17.00
sabato e festivi: 9.30 - 18.30
L'ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.

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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 27 gennaio 2020

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