Nei giorni scorsi abbiamo coinvolto la community del design chiedendo ad alcuni designers, blogger, giornalisti ed architetti come stanno trascorrendo il tempo in casa, i loro pensieri sull'attuale situazione o semplicemente cosa sentono di consigliare alle persone.
La call è stata ben accolta e in tanti ci hanno risposto prontamente. Di seguito vi elenchiamo una serie di risposte molto interessanti.
Paola Marella
Cerco di leggere molto in questi giorni. Dai libri, alle riviste di arredamento. Cerco di accendere poco la tv e, se lo faccio, guardo serie tv che possano appassionarmi e farmi staccare per un po' la testa. Ho deciso di guardare solo le news della sera per cercare di rimanere positiva il più possibile durante la giornata. Non è facile, sono giorni complicati per tutti. Ma il mio buongiorno vorrei rimanesse sempre un angolo positivo delle nostre giornate, sia per me che per voi! ❤️Quindi cerchiamo di sorridere, perché il sorriso e la positività sono contagiosi fortunatamente, in questo caso, anche a distanza! Buona giornata a tutti
Designbygemini
Per la prima volta da quando lavoriamo insieme ci troviamo separate, ognuna nella propria casa. Gli aspetti operativi del nostro lavoro sono bloccati, ma la creatività non si ferma! In questo momento di difficoltà bisogna concentrarsi sugli aspetti positivi e sul vero significato del proprio lavoro. Non possiamo realizzare fisicamente i nostri progetti, ma possiamo andare piu' a fondo nei dettagli in modo da renderli ancora piu' speciali e pensare a nuove idee per quando tutto questo sarà finito ❤️
Il nostro consiglio è STAY STRONG, STAY SAFE & DON’T STOP CREATING
Camilla Bellini
Sono Camilla, una designer di interni e di prodotto. Sono in quarantena già da 15 giorni, a casa da sola nella mia Siena. Ogni giorno scelgo di posare su qualcosa di diverso la mia idea di bellezza. Mi sforzo di trovare un senso a ogni nuovo giorno, riscoprendo amicizie passate, appassionandomi a nuovi temi, disegnando cose che prima neanche immaginavo. Mi allontano dalla mia comfort zone per ritornarci arricchita. Ed è quello vi invito a fare: aprite i vostri confini, seppur da reclusi. Non abbiamo mai avuto così tanta possibilità di comunicare e informarci. Facciamolo, più spesso e meglio. E quando tutto questo finirà, sarà un nuovo inizio per tutti.
Valentina Guidi Ottobri
Vivo la casa come un luogo dove sperimentare e studiare. Mi piace immergermi in letture che mi aprono a visioni o idee su ciò che generalmente trasformo in un tema per le mie mostre. La casa per me è anche un luogo rigenerante. L'incenso e le candele non possono mai mancare.
La mia nuova casa nel sud della Francia è una tradizionale proprietà rurale della Provenza. Situata nel paesaggio di Grasse, questa casa di pietra è stata trasformata in un luogo affascinante che incarna lo stile tradizionale della regione. La zona antistante la cucina, dove i lastroni di pietra sono stati bordati con ciottoli intarsiati in cemento, offre un luogo ombreggiato per rilassarsi al riparo dal calore del sole estivo.
Alessandro di FORO Studio
In questo momento abbiamo tutti il tempo di avere tempo. Io ho finalmente letto quei libri che aspettavano di essere aperti da mesi.
Salvatore di FORO Studio
Aspettativa vs reality. Sfoggiamo tutti i nostri outfit da video-call in quarantena: camicia, boxer e indecenza.
Riccardo e Stefano di GNAMBOX
In questo periodo così difficile e strano stiamo cercando di impostare una nuova quotidianità. Per noi è importantissimo iniziare la giornata con una buona colazione, workout, doccia e poi ci si mette al lavoro. Le persone in questo momento stanno cucinando molto e devono anche riuscire a farlo con gli ingredienti che hanno in casa, è per questo che sul nostro sito www.gnambox.com e su Instagram stiamo pubblicando ricette molto facili e suggerendo anche delle alternative di ingredienti. Un pensiero va ovviamente anche a tutte le persone che sono in prima linea per cercare di far passare tutto questo il più velocemente possibile ile. Il nostro impegno deve essere solo quello di stare a casa e di essere il più responsabili possibile.
Simple Flair
Come attitudine cerchiamo sempre di trovare la parte bella delle situazioni e delle persone. In questo momento non è facile ma di certo bisogna imparare a farlo. Si creano nuovi ritmi, siamo privati in un certo modo della nostra libertà ma siamo consapevoli di quanto tutto questo sia indispensabile per il bene comune, per tutti noi. Quindi ricordiamoci di STARE A CASA, non è difficile. Usiamo il tempo per portare aventi il nostro lavoro; avendo una forte natura digitale molte delle nostre attività non si sono fermate ma sono senza dubbio mutate in funzione delle nuove esigenze. Oltre a questo finalmente stiamo riuscendo a fare tutta una serie di cose che erano in quelle famose liste “delle cose da fare”. Al tempo stesso stiamo, come tutti, ricordando che dobbiamo essere consapevoli che esiste una gerarchia di valori nella vita e dobbiamo dedicare il massimo delle nostre attenzioni a ciò che davvero conta per renderci felici.
Maykol di Basil Green Pencil
In questo periodo di quarantena stiamo vivendo con un ritmo rallentato, in un'atmosfera più intima. Il tempo guadagnato, prima magari speso nel traffico, ci dà l'opportunità di leggere, imparare, visitare online quel museo a Mosca che sognavamo di scoprire da anni...
Come designer gli impegni continuano, forse agevolati da un lavoro già smart dove la condivisione è fondamentale. Analizziamo tutta la situazione pensando fortemente a tutta la rete legata alla piccola produzione e all'artigianato che, passata questa emergenza, avrà bisogno di supporto e si dovrà trasformare anche grazie a noi.
Trovo sia importante non lasciarsi andare allo sconforto, è temporaneo. Continuiamo a dare valore ad ogni cosa: dal prepararci la mattina, fino al bicchiere di vino con gli amici la sera (rigorosamente in videochiamata), le nostre vecchie abitudini si mischiano ad una nuova quotidianità.
Quando lavo le mani mi torna spesso in mente Bruno Munari e il suo 'Supplemento al dizionario italiano', forse nel 2020 la sua fotografia sul nostro linguaggio non scritto avrebbe incluso "frizione rotante del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa".
Andrà tutto bene.
Chiara di Basil Green Pencil
In questa quarantena mi ritengo fortunata,
ho trascorso gli ultimi due anni in un tempo lento, facendo della mia casa la mia oasi urbana, apro la porta ogni mattina e vedo solo verde e azzurro. Adoro avere tempo, i benestanti della nostra epoca sono coloro che ne hanno in abbondanza, e oggi lo sfrutto per leggere ancora di più, adoro i saggi di misticismo, e filosofia, mi arricchiscono nell’anima, una ricchezza che poi si manifesta poi in quello che creo. Infondo si può donare al mondo solo quello che già possiede.
Francesco Franchi
OZIO CREATIVO ORA, MARSHALL DESIGN POI
Stiamo a casa, immagazziniamo riferimenti, facciamoci venire idee. Ci aiuteranno a progettare il miracolo economico del dopocoronavirus. Pensiamo al Dopoguerra. Le conseguenze del Secondo conflitto mondiale non mutarono solo l’assetto del mondo, ma ne mutarono anche la forma e modificarono la natura delle cose di cui l’universo quotidiano era popolato. Lo statuto culturale dell’oggetto d’uso quotidiano si trasformò ancora più radicalmente del suo corpo tecnico. E in questa diversa prospettiva risiede la ragione profonda della svolta impressa dalla guerra alla nostra storia. La IX Triennale di Milano del 1951, infatti, impose nuovi temi progettuali e sancì la centralità della forma dell’utile e delle sue articolazioni sociali.
Quello che mi aspetto dal Salone e dal Fuorisalone in arrivo è un Piano Marshall della progettualità italiana, dove ci si applichi sempre di più nell’health design e dove, nuovamente, si possa dimostrare quanto la nostra creatività sia patrimonio comune.
© foto: Adriano Mujelli
Clara Bona
In questi giorni a casa ho ritrovato il tempo per sfogliare centinaia di bellissimi libri d’arte, architettura e design che ho sempre comprato ma che avevo solo sfogliato senza dedicargli uno sguardo più approfondito. E oggi trovo mille spunti e ispirazioni perfetti per distrarsi un attimo, e per poi ripartire con più creatività quando sarà il momento.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 01 aprile 2020