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Conversazioni con maestri del design italiani

— 29 gennaio 2018

Una chiacchierata con Rossana Orlandi e Giulio Cappellini.

Lo scorso fine settimana a Parigi, abbiamo visitato Maison & Object. Uno degli eventi dedicati al design più importanti al mondo. L’evento conta 85.000 visitatori e 3.000 marchi che espongono le ultime tendenze. Durante l'ultima edizione l'Italia è stata coinvolta in modo particolare.

Infatti, ogni anno, un paese è invitato come ospite d'onore. Quest'anno l'Italia è stata scelta grazie al suo vasto patrimonio di design famoso in tutto il mondo, e perciò 6 designer emergenti italiani sono stati selezionati per presentare le loro collezioni. La direzione artistica è stata curata da 6 maestri del design italiani, tra cui Rossana Orlandi e Giulio Cappellini con i quali abbiamo avuto modo di parlare mentre erano in visita nella cosmopolita capitale francese. Questo è quello che abbiamo scoperto da loro.

Che cosa ha notato di diverso quest'anno rispetto alle altre edizioni?
R: È più interessante, erano 5 anni che non presenziavo più a Maison & Object, ma devo dire che quest'anno è stata una sorpresa favolosa, ho assistito ad un cambiamento totale, le presentazioni sono state molto più interessanti e belle, incredibile.

Cosa può dirci in merito ai designer selezionati per i Rising Talents?
R: Fantastici! Hanno fatto un lavoro eccellente, sono tutti molto diversi tra loro, ma anche veramente capaci. È un piacere, e mi sento onorata di essere qui oggi. Ho scelto Guglielmo, l'ho incontrato l'anno scorso a Eindhoven e credo che questa sia stata l’occasione giusta per promuoverlo, è molto giovane e pieno di talento.

Quale crede sia la nuova responsabilità della quale si devono fare carico i progettisti?
G: Devono fare un lavoro migliore rispetto a quello che hanno fatto i progettisti di 30 anni fa. Adesso tutti i designer devono cercare di fare del loro meglio per prendersi cura delle reali esigenze, creando dei bei prodotti ma utili. Ad esempio il design nomade, in passato in cucina si cucinava e basta, ora in cucina si lavora, si cucina e s’invitano degli amici. Dall'altra parte, le nuove generazioni di progettisti devono prendersi cura dei nuovi sistemi produttivi e dei materiali innovativi. Oggigiorno ci sono più di un milione di modi diversi per innovare.

Quali sono le tendenze principali che anticipa per il design nei prossimi anni?
G: Libertà. Libertà per i consumatori di mescolare prodotti differenti, libertà per i designer di lavorare con aziende diverse in momenti diversi, in svariate parti del mondo. In poche parole la vera tendenza è la libertà. Anche i progettisti devono essere molto coerenti e seguire la propria linea. Odio quando le aziende lavorano per ottenere un bel prodotto e non per ottenere un prodotto vincente.

by Ana Estrella Matute Gonzalez



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 29 gennaio 2018

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